Filler mascella

In questo articolo vogliamo parlare del filler mascella che si può anche chiamare filler mandibolare, perché vogliamo vedere di cosa si tratta e soprattutto quando può essere utile.

 In pratica ci si riferisce a un intervento di medicina estetica molto famoso negli ultimi anni, che viene eseguito attraverso filler, e che ha un obiettivo ben preciso e cioè disegnare, modellare e scolpire la mandibola: però è chiaro che in questi casi ci si chiede quale dovrebbe essere il motivo per ritoccare il contorno viso.

 Innanzitutto dobbiamo tenere presente che ci sono varie forme del viso perché ognuno di noi ne ha una diversa, unica e inimitabile. Però se vogliamo dire quelle più comuni, o comunque alcune di esse, perché ce ne sono tantissime, possiamo nominare quella tonda che di solito ha la forma di una mela, e che si caratterizza per la presenza di zigomi e mento poco accentuati, ma con una mandibola molto morbida e delle guance piene.

 Molto comune anche il viso ovale che di solito presenta un mento pronunciato e una mandibola quasi inesistente, essendo comunque lungo e affusolato.

Un’altra forma del viso che spesso sicuramente ci sarà capitato di vedere è quella quadrata. che si caratterizza per una mandibola scolpita e molto preminente. Oppure abbiamo anche quella a cuore, che piace molto e che presenta un mento aguzzo, una fronte larga, e soprattutto una linea mandibolare ben definita e cioè regolare è dolce.

 Di sicuro la parte bassa del viso è una delle più importanti perché è proprio in essa che quasi sempre si nota il passare degli anni anche in persone che hanno poche rughe. Tutto questo ha a che fare con la forza di gravità nel senso che i tessuti del volto, così come quelli delle altre parti del corpo, prima o poi cederanno verso il basso, ma nel caso del viso i primi a perdere vitalità sono i muscoli della mandibola.

 Tutto questo può portare ad avere un viso cadente e una flaccidità localizzata che ci fa sembrare più vecchi di quello che siamo: ed ecco perché in questo senso si può lavorare con il filler mandibolare.

 Cos’è nello specifico quest’ultimo

 In definitiva invece di lavorare con il bisturi, e quindi con interventi di blefaroplastica o rinoplastica, si può agire in maniera più soft lavorando sul riempimento dei contorni con il filler e cioè quella tecnica che prevede l’inoculazione di filler riassorbibili su tutto il contorno viso, che fanno avere dei risultati a medio e lungo termine.

 Lo si può considerare quindi come un normale filler riempitivo a base di acido ialuronico, vitamine e collagene. Però a differenza dei filler che si usano per le labbra o per riempire piccole rughe, in questo caso si utilizzerà molto più prodotto perché si va a trattare una zona più vasta del visto, nel senso che non si andrà a riempire una piccola area come nel caso della ruga, ma si lavorerà su tutto il contorno viso e cioè dal mento a occhio.

I risultati saranno visibili perché vedremo il viso con una linea più giovanile, ma soprattutto il volto sarà rimodellato, e lo percepiremo quindi più regolare e asimmetrico.

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Etimologia della parola Filler (Wikipedia)